La Fnomceo trasmette il seguente avviso relativo alla Nota del Ministero della salute recante “Sospensione dei termini relativi agli adempimenti previsti dell’art. 40 (1) del D.lgs. 81/2008.” "Cari Presidenti,
Calano quasi tutti i dati sul contagio da Covid-19, tranne quello dei decessi. In tanti ora - in queste ore le decisioni sul cambio di colorazione delle Regioni - chiedono a gran voce il ritorno per il Veneto alla zona gialla, dall'attuale arancione. Perplessità nel mondo medico. Sulla Nuova Venezia di oggi l'intervista a Giovanni Leoni e Maurizio Scassola. Grazie a Laura Berlinghieri per l'attenzione alla categoria.
Il taglio da parte di Pfizer delle dosi previste di vaccino anti Covid sta rallentando e di molto la campagna vaccinale, anche nel veneziano. «Ora la priorità è somministrare la seconda dose a chi ha aderito alla prima serie di vaccinazione - spiega oggi a Nico Parente per VSalute il presidente dell'OMCeO veneziano e vice nazionale Giovanni Leoni - ma la strada da percorrere è quella dell'autonomia. La produzione tecnica può avvenire tranquillamente nei Paesi in cui il vaccino viene poi impiegato».
Firmato l'accordo tra la Regione e le sigle sindacali per la somministrazione dei vaccini negli ambulatori dei medici di famiglia. Si partirà a metà febbraio e la prima fascia d'età di veneti vaccinati così dovrebbe essere quella tra i 69 e i 79 anni. «Questo metodo così operativo è segno del rapporto molto positivo con l'assessore a cui chiediamo senza stancarci più risorse per la medicina di base» ha sottolineato il segretario regionale FIMMG e vicepresidente dell'Ordine Maurizio Scassola. La rassegna stampa.
Di fronte a sintomi da Covid, il medico di famiglia deve attivare le Usca, non andare a visitare il paziente a domicilio. Sono chiari i protocolli della medicina generale per fronteggiare il Covid: li spiega sulla Nuova Venezia di oggi il segretario regionale FIMMG e vicepresidente dell'Ordine veneziano Maurizio Scassola.
Pandemia o no, è sempre prezioso l'aumento dei posti letto in terapia intensiva. Il presidente dell'OMCeO veneziano e vice FNOMCeO Giovanni Leoni commenta così le cifre sul bilancio di previsione per il 2021 dell'Ulss 3 Serenissima, che prevede nelle sue strutture il potenziamento in particolare di questi reparti. «Il piano - spiega Leoni alla Nuova Venezia di oggi - è il frutto di un ragionamento che dura da un paio d'anni. Questi posti letto sono sempre preziosi per le urgenze, anche quando usciremo dall'emergenza pandemia».
In 5 anni 4 medici di famiglia su 10 andranno in pensione. Manca il ricambio generazionale a causa di una programmazione sbagliata e della sempre più scarsa attrattività della professione, tra burocrazia e carichi di lavoro aumentati. Sul numero del settimanale diocesano Gente Veneta in distribuzione questa settimana, l'analisi a 360 gradi del neo eletto segretario FIMMG Veneto e vicepresidente dell'OMCeO veneziano Maurizio Scassola.
Scegliere chi salvare: una decisione che il medico non vorrebbe mai dover prendere. Il dibattito si è scatenato nelle ultime settimane e a dire la sua è anche il presidente dell'OMCeO nazionale e vice FNOMCeO Giovanni Leoni. «Il dilemma - ha spiegato sabato scorso sulla Nuova Venezia - c'è sempre stato, ma il Covid ha esasperato la questione. Fondamentale non lasciare soli in questa terribile scelta anestesisti e rianimatori». Grazie a Eugenio Pendolini per l'attenzione ai problemi della categoria.
Una situazione allarmante in Europa: il quotidiano Il Giornale dedica oggi un approfondimento, a firma Alessandro Ferro, sul richiamo arrivato dall'OMS. Tra le analisi, a questo proposito, anche quella del presidente dell'OMCeO veneziano e vice FNOMCeO Giovanni Leoni. «Troppa lenta all'inizio l'OMS a dichiarare la pandemia - sottolinea - le curve di contagio in Inghilterra sono impressionanti. La prospettiva è pessima anche in un contesto italiano».
Serve un drastico calo dei ricoveri ospedalieri o si dovrà virare verso un'area rossa molto vigorosa con la massima determinazione. Non ha dubbi il presidente dell'OMCeO veneziano e vice nazionale Giovanni Leoni che fotografa così la situazione dei contagi in Veneto, e non solo, oggi, mercoledì 13 gennaio 2021, sul Giornale di Vicenza. «I prossimi 6 mesi saranno durissimi - aggiunge - i medici sono stanchi, dovrebbero essere valorizzati di più e subito».