La tua salute dipende da te: il messaggio di VIS 2015

I cittadini devono prendersi cura della loro salute in prima persona. È questo il messaggio più importante che propone Venezia in Salute 2015, manifestazione ormai giunta alla sua quinta edizione e organizzata dall'Ordine veneziano dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri in collaborazione con il Comune di Venezia, con tante aziende sanitarie, pubbliche e private, e tante associazioni che gravitano nel mondo sanitario. L'incontro tra il mondo medico e i cittadini – nel 2014 ben 5mila quelli che parteciparono – è in programma quest'anno in via Palazzo e Piazzetta Pellicani, domenica 4 ottobre, a partire dalle ore 10 e fino al tramonto. Sarà anticipato sabato 3 ottobre da un convegno scientifico sul tema dell'acqua al padiglione Expo Aquae Venezia, a Marghera.

“Venezia in Salute – spiega il dottor Luca Barbacane, segretario dell'Ordine veneziano – nasce dalla consapevolezza di noi medici di essere innanzitutto cittadini e quindi parte della società civile e dalla nostra convinzione che debbano essere i cittadini a prendersi cura della propria salute in prima persona”. In sostanza: tu paziente devi imparare a governare la tua salute, ad assumertene la responsabilità, perché la tua salute non è solo affare del tuo medico. Da qui la necessità di riflettere sui propri stili di vita, sulle buone pratiche quotidiane, sulle scelte di ognuno: una dimensione formativa ed educativa che passa, però, attraverso il dialogo diretto dei cittadini con i medici, con le aziende sanitarie, pubbliche o private, con le associazioni che si occupano di salute.

Saranno ben 30 gli “attori” di VIS presenti con i loro gazebo in via Palazzo domenica 4 ottobre. “Una coorte – prosegue il medico – di aziende e associazioni di volontariato che con grande entusiasmo, fin dal 2010, dimostra di avere interesse a fare questa manifestazione, anche sostenendone in parte le spese, fino al punto che chi ha maggiore disponibilità economica compensa per chi non ne ha. C'è sinergia, condivisione, voglia di fare e di lavorare insieme. La cosa bella è questo caleidoscopio di comunicazione: le associazioni ricevono i cittadini e possono illustrare le loro attività, le loro potenzialità”.

Anche quest'anno, poi, si conferma il secondo asse di VIS 2015, un'intuizione tra le più originali: le tantissime mini-conferenze, saranno 25, in cui si parlerà dei temi più diversi. “Ogni comunicazione – prosegue il dottor Barbacane – durerà una decina di minuti: il tempo giusto per non annoiare gli ascoltatori con i relatori che devono sforzarsi di esprimere il meglio del loro messaggio. Ogni associazione porta quello che può e quello che sa. Ce n'è per tutti i gusti e tutte le necessità. L'alternanza continua di argomenti trattati funziona bene perché mantiene l'attenzione”. Tra i temi che saranno affrontati i supporti che le associazioni possono offrire alle disabilità o agli anziani, la riabilitazione, i diritti del malato e gli interventi medici, ma anche il Tai Chi Chuan e la longevità, il nordic walking, gli animali in città, i bambini e l'acqua, la pet therapy.

Una manifestazione che, oltre all'Ordine dei Medici, ha l’altro suo pilastro portante nel Comune di Venezia, in particolare nella figura della dottoressa Nicoletta Codato, responsabile del Servizio Programmazione Sanitaria. “Il Comune di Venezia – ha aggiunto il segretario – è uno dei “genitori” di VIS. C'è sempre stata una gestazione comune dell'idea e un forte sostegno reciproco. Nelle prime due edizioni anche con un sostanzioso contributo economico di Ca’ Farsetti, oggi è con un supporto soprattutto logistico, ma fondamentale”.

E i medici che spazio avranno? “Siamo un po' – spiega ancora – il tessuto connettivo di questa manifestazione: come in un corpo, il tessuto connettivo non lo vedi ma se non ci fosse il corpo non starebbe in piedi. Una buona parte degli interventi sarà esposta da medici, dando voce a diverse esperienze”. In un momento, quello attuale, in cui si parla tanto di tagli alla sanità e la categoria soffre perché sente minacciata la propria libertà e la propria professionalità, Venezia in Salute “è anche – conclude Luca Barbacane – una bella opportunità per noi per sentirci parte di un tessuto sociale che non può prescindere dalla relazione con il medico, dalla fiducia in lui come tecnico ma anche e soprattutto come persona, che ti conosce. Alle persone piace coinvolgersi con i medici, così come a noi piace metterci a disposizione. È un riconoscimento reciproco di competenze: le persone ci esprimono riconoscenza e questo ci dà conforto”.

Dr. Luca Barbacane, segretario OMCeO di Venezia
Chiara Semenzato, giornalista e collaboratrice OMCeo di Venezia

In allegato la locandina di Venezia in Salute 2015 con il programma completo.

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