La legge Dopo di Noi, una serata aperta alla città

Un momento di confronto su una legge da poco approvata – la 112 del 22 giugno 2016 – ma soprattutto un’attività a sfondo sociale in quell’ottica di apertura alla città e di contributo al suo sviluppo che l’Ordine veneziano dei Medici Chirurghi e Odontoiatri cerca di promuovere ormai da qualche anno.
Queste le caratteristiche peculiari dell’incontro aperto La legge Dopo di noi in programma giovedì 28 settembre a partire dalle ore 20.45, che vedrà la partecipazione anche di Simone Venturini, assessore alla Coesione sociale del Comune di Venezia, organizzato da Giuliano Nicolin, presidente della CAO lagunare.

Dottor Nicolin, come è nata l’idea di questa iniziativa?
Da un po’ di anni, ormai, organizzo degli eventi a carattere sociale. Tempo fa ero stato coinvolto da genitori di figli down, bambini che difficilmente si fanno curare negli studi odontoiatrici e che hanno un unico centro di riferimento a Villafranca di Verona. Con loro avevamo organizzato un incontro per cercare di trovare soluzioni locali a questo problema. Non per tutti, infatti, era agevole andare a Villafranca. Associato a questo incontro, tempo dopo, avevamo anche affrontato la problematica della successione con lo stesso relatore che avremo quest’anno: Massimo Doria, consulente di Pianificazione successoria e fondatore della società Kleros.
Parlando con lui negli ultimi tempi, è saltato fuori che nel 2016 erano state approvate nuove leggi per facilitare i ragazzini portatori di handicap quando rimangono soli, alla morte dei loro genitori. Lui aveva già fatto diverse serate in Italia per spiegare alle associazioni e ai genitori che, ad esempio, si può delegare una cifra a questi ragazzi per la loro assistenza o per la casa, con tutta una serie di agevolazioni. La gente non lo sa. Così abbiamo deciso di proporre una serata simile anche a Venezia.

Come rientrano medici e odontoiatri in quest’attività?
Beh, noi medici e odontoiatri spesso abbiamo in cura questi ragazzi problematici, entriamo in contatto con loro. Un’iniziativa simile non esula affatto dalla nostra attività: non è un mondo a sé, è un mondo con il quale ci confrontiamo spesso. Ho pensato, allora, che fosse una tematica che potesse interessare.

Come è stata accolta dall’Ordine questa iniziativa?
Il Consiglio dell’Ordine, pediatri e presidente in testa, hanno fatto un plauso al fatto che non ci si fermi alla propria professione e agli ambiti strettamente correlati, al fatto che ci si apra ad altri aspetti che sono comunque fondamentali per i nostri pazienti… C’è chi fa il chirurgo e chi fa il dentista, ma non è che non consideriamo tutto il resto della figura umana, dell’essere umano.
Il genitore che mi porta un bimbo down non mi dice solo: ha male a un dente. Mi chiede tante cose e mi espone le sue problematiche. L’Ordine è la casa di tutti: bisogna cercare, se si può, di dare delle risposte. L’Ordine appoggia questa iniziativa che, però, di fatto, rientra in quelle attività di volontariato personale che da molto tempo promuovo.

Chi sono i destinatari della serata?
È un’iniziativa che si rivolge alla città: come mestrino e veneziano, se posso, cerco di dare una mano, dare un contributo, ovviamente negli ambiti che mi sono più vicini, in cui posso dire qualcosa. L’incontro è aperto a tutti: alle associazioni che lavorano in questo ambito e, ovviamente, ai genitori e ai colleghi. Ma ho pazienti che fanno volontariato in altri settori e che mi hanno chiesto di poter partecipare. La popolazione è invitata.

Chi è, infine, Massimo Doria, relatore della serata?

Massimo Doria è uno specialista delle successioni. Lui dice che in Italia non c’è una cultura in questo senso: non si sa che scrivere su un foglio di carta le proprie volontà significa non creare danni. Lui fa una bellissima serata in cui prende spunto dal film Sliding doors e, attraverso normative e casi concreti, spiega come non aver scritto qualcosa su carta significhi problemi su problemi sotto il profilo, ad esempio, delle battaglie legali o delle spese. A questa sua attività professionale ne affianca, poi, una filantropica, di sostegno a questi genitori, con grande spirito di servizio. Grazie alle sue competenze, cercheremo anche noi di dare un nostro piccolo contributo a un tema complesso, che tocca tante famiglie.

Guarda il video realizzato per l'evento

 

Giuliano Nicolin, presidente CAO OMCeO Provincia di Venezia
Chiara Semenzato, giornalista OMCeO Provincia di Venezia

Segreteria OMCeO Ve
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