Scassola (Fnomceo): "Disagio medici forte ma avviato cambiamento"

Pubblicato il: 21/05/2016 18:02

"Il disagio dei medici, oggi è forte, ma è cominciato anche il percorso di cambiamento, per ricontestualizzare la nostra figura professionale in una realtà in drammatica evoluzione". Lo spiega Maurizio Scassola, vicepresidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo), alla chiusura della III Conferenza nazionale sulla professione, oggi a Rimini. "Dalle nostre indagini emerge che il medico oggi sta lavorando malissimo, ha una bassissima qualità di vita. Eppure ama la sua professione e non vi rinuncerebbe. Sappiamo anche, e qui a Rimini lo abbiamo confermato, che dobbiamo costruire noi la nostra vita, che non la dobbiamo subire. Questo è un atteggiamento politico, proattivo e anche di protesta e di rivendicazione, ovviamente non di tipo sindacale, ma in affiancamento alle istituzioni". Secondo Scassola a Rimini si è precisata la necessità da parte dei medici nel complesso momento storico che stiamo vivendo, "di assumersi responsabilità. Noi siamo convinti - ha spiegato Scassola - di avere più responsabilità delle altre professioni sanitarie". E durante la conferenza sono state "poste le basi per ricontestualizzare la professione. In pratica a partire dall'analisi del contesto generale e dei cambiamenti dei bisogni delle persone, dobbiamo porre le basi del cambiamento della professione", ha concluso Scassola sottolineando che "non c'è stato un documento conclusivo perché lo stiamo costruendo, proprio a partire dalle basi messe qui a Rimini, ma abbiamo le idee molto chiare su chi siamo e cosa vogliamo. E su questo siamo decisi a lottare per rivendicare il nostro ruolo istituzionale".

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