Anelli: «Istituzioni insieme per battere le fake news»

«Una campagna volutamente scioccante: manifesti con una lapide e un epitaffio che suscitano un po’ di repulsione e anche ribellione. Immagini che fanno riflettere per spiegare ai milioni di cittadini, 2 su 3 sono millenials, che cercano in rete risposte ai loro bisogni di salute che non sempre sono vere e certificate le tante informazioni che circolano sul web e che anzi, spesso, provocano dei danni. E poi per ridare centralità e prestigio al ruolo del medico, a cui rivolgersi per qualsiasi dubbio o chiarimento, affidandosi non ai ciarlatani, ma ai professionisti della salute e alla scienza per avere le risposte che si cercano».
Tra le pareti della sala consiliare di Ca’ Farsetti è risuonato forte e chiaro questa mattina, venerdì 15 giugno, il messaggio lanciato dal presidente della FNOMCeO Filippo Anelli sbarcato a Venezia per presentare la campagna di sensibilizzazione Una bufala vi seppellirà.
Federazione nazionale, Ordine dei Medici, Ulss 3 Serenissima e Comune di Venezia hanno stretto un’alleanza per contrastare le fake news in sanità. Tra cartelloni giganti, cestini della spazzatura, pontili e imbarcaderi in oltre 120 luoghi del centro storico e della terraferma veneziana campeggiano messaggi dai toni volutamente forti: “Non mi hanno vaccinato per paura dell’autismo”, “Avevo acquistato sul web un farmaco miracoloso”, “Ho curato il cancro con il bicarbonato di sodio”, “Avevo letto che una dieta di 6 uova al giorno fa dimagrire”, “Credevo fosse un vero dentista, ma non lo era. Avevo un tumore alla bocca non diagnosticato”.

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«Per il Comune – ha spiegato l’assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini, sempre molto vicino alle iniziative organizzate dall’OMCeO veneziano – è ormai tradizione collaborare con i medici e con l’Ulss per le iniziative di prevenzione e informazione e, in questo caso, anche per smontare le bufale che in ambito sanitario si sono create in particolare nell’ultimo periodo. Offrire la sede istituzionale per presentare la campagna, mettere a disposizione gratuitamente gli spazi di affissione di proprietà del Comune e piazzare i manifesti anche nelle sedi istituzionali aperte al pubblico significa per noi che l’iniziativa diventa “della città, di tutti e non solo di una categoria o dell’Ordine».
Un atteggiamento di collaborazione particolarmente apprezzato dal presidente Anelli, «che – ha sottolineato – risponde in maniera completa all’obiettivo che si era posta la Federazione nazionale: mettere insieme le istituzioni su un tema fondamentale, il diritto alla salute del cittadino».
L’assessore Venturini ha anche spiegato come i manifesti abbiano lo scopo di instillare il dubbio, di mettere in discussione alcune false informazioni che social e conversazioni whatsapp contribuiscono a mettere in moto. «Una campagna importante – ha aggiunto – che anticipa Venezia in Salute, il consueto appuntamento di settembre che mette insieme Comune, medici, aziende sanitarie e tutti gli attori della sanità pubblica e privata lagunare. Se tutti quanti diamo un’informazione giusta, univoca, senza contraddizioni e senza strumentalizzazioni, riusciremo a dare un buon servizio alla nostra città e, più in generale, al nostro Paese».

Della necessità di avere informazioni fondate sulla scienza ha parlato anche Giovanni Leoni, vicepresidente della FNOMCeO e presidente dell’OMCeO veneziano. «La sinergia tra istituzioni – ha detto – è fondamentale. I tempi sono cambiati e la comunicazione tra specialisti e cittadini deve trovare nuove forme. Questa campagna ha messaggi decisi, deve attirare l’attenzione di fronte al bombardamento pubblicitario e deve tracciare un nuovo sentiero per un’informazione corretta. Gli interessi commerciali non sono etici e spesso portano a comportamenti deviati, che possono avere conseguenze anche estreme. Questa campagna è una scelta molto coraggiosa: abbiamo scelto una diffusione capillare soprattutto nel centro storico per raggiungere il tessuto sociale vero e proprio della nostra città. Vogliamo spingere il cittadino ad arrivare alla fonte delle informazioni».

Fondamentale anche l’apporto dell’azienda sanitaria veneziana presente alla conferenza stampa con il direttore generale Giuseppe Dal Ben. «L’Ulss 3 Serenissima – ha spiegato – partecipa convintamente a questa importante campagna perché affronta uno dei temi che più ci stanno a cuore e su cui siamo impegnati da sempre. È un lavoro di squadra importante che deve vedere il professionista sanitario come il vero attore. Salute e false notizie è un’accoppiata perdente: non si va da nessuna parte cercando cure sul web. La rete è importante, ma va usata bene, con attenzione. Ai cittadini diciamo: rivolgetevi ai professionisti sanitari, al medico di famiglia, a quello ospedaliero. Vi ascolteranno. E se è vero che sono soprattutto i millenials a rivolgersi al web, allora, per sconfiggere il mito delle notizie false, dovremmo fare un’azione di educazione importante fin dalle scuole».

La campagna Una bufala vi seppellirà si affianca anche al portale Dottore ma è vero che? lanciato dalla stessa FNOMCeO con un duplice obiettivo: dare risposte immediate e concrete ai dubbi e ai quesiti dei cittadini – I vaccini indeboliscono il sistema immunitario? Il miele fa passare la tosse? L’omeopatia funziona? La paleodieta aiuta a prevenire il diabete? – e dare agli stessi medici uno strumento scientifico di supporto per rispondere alle domande dei loro pazienti.
A Venezia la campagna, completamente finanziata dall’Ordine, è stata realizzata sotto il patrocinio del Comune di Venezia e con la collaborazione dell’Ulss 3 Serenissima e dell’Ulss 4 Veneto Orientale.

Chiara Semenzato, giornalista OMCeO Provincia di Venezia

Segreteria OMCeO Ve
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