Privacy e 730 precompilato: i chiarimenti del Garante

Il fattore "privacy": c'è anche questo a complicare la vita di medici e dentisti alle prese con le fatture sanitarie relative al 2015, emesse ai propri pazienti, da inviare al Sistema Tessera Sanitaria entro il 9 febbraio per il 730 precompilato. Su sollecitazione di alcune associazioni di categoria, il Garante della Privacy ha fatto chiarezza sulla questione: solo i pazienti - niente commercialisti né sportelli del fisco, dunque - potranno accedere ai loro dati sul web collegandosi, con la propria tessera sanitaria e apposite credenziali, al portale Fisconline. La trasmissione dei dati, ricorda il Garante, spetta alle strutture accreditate (agli iscritti agli albi dei medici, chirurghi e odontoiatri e alle farmacie) ma il paziente può chiedere al professionista di non trasmettere le spere relative a prestazioni, ricoveri, esami, ecc. Il cittadino, insomma, ha meno di un mese di tempo per dire no.

"I contribuenti italiani - si legge in una nota dell'Authority - devono poter scegliere se far inserire o meno dall'Agenzia delle entrate le proprie spese mediche nel 730 precompilato, al fine di detrarle con la dichiarazione dei redditi. Per far sì che questa facoltà venga conosciuta da tutti, il Garante della privacy ha scritto al Ministero della salute, alle Regioni e Provincie autonome, al Tribunale del malato, alle principali associazioni operanti nel settore sanitario e a quelle dei consumatori per invitarli a informare i propri iscritti e gli assistiti sulle modalità con cui esercitare questo diritto".

A partire, dunque, dal 10 febbraio 2015 e fino al 9 marzo, i cittadini potranno accedere on line ai dati delle loro prestazioni sanitarie, collegandosi al Sistema Tessera Sanitaria usando la Carta Nazionale dei Servizi o le credenziali richiste all'Agenzia delle Entrate. Una volta entrato nel portale, il cittadino vedrà le prestazioni che sono state comunicate al fisco e da che professionista. "Il sistema - si legge ancora nella nota del Garante - è configurato in modo tale che l'Agenzia delle Entrate e gli intermediari abilitati (Caf e professionisti) non possano accedere al dettaglio delle singole spese sanitarie di ogni persona. La consultazione in chiaro delle voci relative alle singole spese sanitarie sostenute, allo scopo di verificare i dati riportati nella dichiarazione precompilata, è consentita esclusivamente al contribuente sul sito Web del Sistema Tessera Sanitaria".

Per evitare l'inserimento nel 730 di questo tipo di spese, è possibile esprimere il proprio no compilando una specifica richiesta sul modello reperibile on line o telefonando a un centro di assistenza multicanale (848.800.444 da fisso, 06.96668907 da cellulare, +39 0696668933 dall’estero).

Chiara Semenzato, collaboratrice giornalistica OMCeO di Venezia

 

Segreteria OMCeO Ve
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