L'assalto al Pronto Soccorso dell'Angelo

L'assalto al Pronto Soccorso dell'Angelo

Polemica medici - ASL Codici Bianchi  8 su 10 sono fuori controllo

Il problema dei codici bianchi prestazioni differibili non gravi che intasano il Pronto soccorso non potrà
mai essere risolto dai medici di famiglia E il dottor Padoan lo sa benissimo perchè proprio l' esperimento fatto
all'Umberto II nel 2007 ha chiarito che l' 82 per cento dei codici bianchi che vanno al Pronto soccorso sono legati al fatto che il paziente non ha cercato il proprio medico di base non ha un medico di base o non sa chi sia .

Lucio Pasqualetto fiduciario della Fimmg Federazione italiana medici di medicina generale per ll Asl 12 commenta così  la lettera vedi a fianco con cui il direttore Padoan sollecitava tra ll altro un maggior impegno della categoria nel filtrare gli accessi impropri . I dati Un altro 5 per cento è stato inviato  dal proprio medico di famiglia ricorda Pasqualetto Il rimanente 13 per cento ha fatto bene a rivolgersi al Pronto soccorso perchè il proprio medico di famiglia di fronte ad una urgenza o percepita tale non ha una organizzazione di medici specialisti personale di studio infermieri disponibili 12 ore al giorno ed una tecnologia Ecg strumenti ra
diologici ecografici che lo possano aiutare . E nemmeno le medicine di gruppo e le Utap sono in grado di garantire questo servizio.

E comunque Pasqualetto ricorda che ogni giorno negli studi dei medici di famiglia dell Asl 12 vengono visitati complessivamente circa 5 mila cittadini per patologie classificabili come codici bianchi circa 20 per medico


Accessi impropri

Non solo dopo aver difeso la categoria Pasqualetto contrattacca sul fronte dell' inappropriatezza. 

E ricorda che come al Pronto soccorso anche nello studio del medico di base si arriva con richieste  inappropriate a causa dell inefficienza del sistema sanitario Il paziente ci torna in studio perchè al Cup l' impiegata di turno ha consigliato di modificare il codice di priorità  (quello indicato dal medico non si riesce quasi mai a rispettare) ;  perchè la lunga attesa per gli accertamenti fa sì che ll impegnativa venga smarrita e quindi vada riscritta;  perchè va corretta l' impegnativa perchè le strutture accreditate e convenzionate
hanno stipulato con la Regione accordi su rimborsi di prestazioni che prevedono una particolare dicitura ma
proprio medico non sa in anticipo a chi si rivolgerè ll assistito ( mi hanno detto allo sportello che deve scrivere
così perchè il farmacista (è un suo diritto dovere)  ha consegnato il farmaco generico diverso dal precedente
(dotor el xe el stesso ? ) perchè certi cittadini  credono di avere diritti che non hanno (dottore mi fanno pagare il
trasporto con l' ambulanza ma se lei compila questo modulo...)

La soluzione.  Per Pasqualetto dunque la vera soluzione al problema codici bianchi è quella di aumentare
ll organico del Pronto Soccorso dell ospedale dell Angelo sia medici sia infermieri lasciando che ii medici di base continuino a occuparsi dei loro 55 mila codici bianchi quotidiani.

di Massimo Scattolin  da La Nuova di Venezia e Mestre del 5 maggio 2010
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